Non amo un granché provare cose nuove. A dire il vero, odio provare cose nuove. Odio incontrare gente nuova. Ma qui non stiamo parlando di quello che odio, per questo ho tutto il resto del blog.

Tra le cose che mi piace, però, c’è passeggiare e girare in bici per Milano, sopratutto la zona del centro. E girando qualche settimana fa ho visto aprire questo posticino, Musubi, che mi ha attirato peril look tradizionale giapponese, con tanto di rettangolini di tessuto sulla porta. Decido quindi di tornare a provare il luogo con il mio compagno di mille sventure alla prima occasione.

L’occasione si presenta una sera in cui io e Nick stiamo girando senza meta per il centro e decidiamo di tentare la fortuna.

Il posto si propone come un take away giapponese, e l’interno non lascia spazio a fraintendimenti; L’area per i clienti è piccola e, benché accogliente, non ci sono sedie o sgabelli. Il messaggio “mangia e levati di torno”  viene trasmesso molto educatamente; Ma se non bastasse l’arredamento, basterà il fatto che il locale è sempre pieno e può essere preferibile mangiare seduti su un marciapiede appena fuori (il locale è attaccato a Luini, quindi la zona è piena di turisti e ragazzini che mangiano e ciacolano a tutte le ore).

Siamo entrati aspettandoci del giapponese classico ai prezzi di Milano (molto salati, quindi) ed abbiamo scoperto con piacere che si trattava di un ristorante fusion con dei prezzi abbordabili (non milanesi, quindi). E’ ancora più apprezzabile la deriva fusion quando non viene imposta in ogni piatto; E’ possibile prendere dei Gyoza Cacio e Pepe (molto buoni, da provare assolutamente) o dei Gyoza normalissimi (non meno buoni). Il menu è un po’ limitato rispetto alle cento pagine che ci si aspetta da un ristorante giapponese (niente zuppa agropiccante alla pechinese, niente seicento roll diversi), ma il cibo è molto buono e il servizio rapido e cortese.

Tra le proposte, un lunchbox ad un prezzo più che abbordabile (7€) contenente bocconcini di pollo fritto, gyoza, edamame e riso. Il piatto riempie senza esagerare, e si può accompagnare a del Tè Verde per un’esperienza giapponese nel cuore di Milano, anche a pranzo, anche di corsa.

Può essere sicuramente punto di vanto per il locale il fatto che, nelle due o tre volte che lo abbiamo frequentato, lo abbiamo trovato visitato anche da turisti del popolo di Yamato; Pur non capendone il vernacolo, i sorrisi, gli inchini e le profusioni di biglietti da visita da una parte all’altra del bancone ci hanno reso partecipi della loro soddisfazione.

 

Musubi
Via Santa Redegonda, 16
Aperto tutti i giorni dalle 11.00 alle 21.00
Sito: http://www.musubimilano.it