Bellezze in Bicicletta

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Ovviamente, visto il titolo, non si parla di me.

Parlo di quelle donne, signore sui quaranta-cinquanta, in quella fase del ciclista milanese in cui hai capito che la bici è un mezzo valido, più che valido, per muoverti in città, ma hai ancora paura e non ti senti sicuro sul pavé o nei punti in cui devi dividere la strada coi pedoni o le auto.

Purtroppo questa fase viene dopo la fase “questa bici è mascolina, devo riempire il cestino ed il portapacchi di fiori rosa e gialli”.

Quando poi la signora è una Signora, con la S maiuscola, è anche intabarrata in un bel cappottone avvolgente, o ancora meglio in una specie di poncho, un ibrido spaventoso tra k-way e trench, beige fuori e tartan dentro, che quando la suddetta Signora si muove in bici si agita come il mantello di batman.

Riassumendo, abbiamo questa vec Signora, incerta sul mezzo, che per di più è appesantito artificialmente, che caracolla fasciata in un mantello a sua volta pesante verso una rampa pedonale della larghezza di circa 70 centimetri.

Questo mi si parava davanti questo pomeriggio alle due e pochi minuti, appena uscito di casa (anche io in bici). Lo spettacolo mi incanta a tal punto che, fermo sul mio lato ella strada, aspetto di vedere cosa succede.

La signora, ovviamente, cade. Oppure si siede lentamente sull’asfalto, dato che la velocità è quella; Scendo dalla bici e aiuto la signora a ritirarsi in piedi.

“grazie, eh, avevo paura di venirle addosso e sono volata!”

Non ho il cuore di dirle che se anche mi veniva addosso, a quella velocità, probabilmente non me ne sarei nemmeno accorto.

Ultimo giorno di lavoro prima di un paio di giorni di R&R che aprono la strada alla turnistica bella; Miracolosamente la giornata non ha presentato particolari difficoltà o casi limite, del tipo “topo-mangia-cavo-e-brucia”. Certi giorni il dubbio è che nelle canaline della fibra si svolgano corse clandestine di topi su macchinine burago superelaborate, che finiscono in tragedia e fiamme.

“mi raccomando, taglia una fibra per volta o va giù tutto”
“si si, vai tranquillo!”
*taglia entrambe le fibre*

Oggi le news italiane e non girano attorno alla situazione politica, fiducie, mica fiducie, voti, segreti, pugnali rivolti a spalle e fegati. Tutto molto bello. Per alcuni si è trattato di una serie di gambetti berlusconiani (le immagini di gasparri che applaude berlascone sono superate solo da berlascone che piange), ma i veri eroi del giorno sono Brunetta, un uomo che fa rimpiangere la bella sensazione di dormire su un letto pieno di briciole, e Scilipoti, un uomo che fa rimpiangere Brunetta.

non posso in tutta onestà obbligarvi a una foto di Brunetta e Scilipoti, quindi vineteuna gif di Castle

non posso in tutta onestà obbligarvi a una foto di Brunetta e Scilipoti, quindi vincete una gif di Castle

Per loro immagino una nuova sitcom all’italiana, tipo Casa Vianello. Brunetta e Scilipoti convivono in un appartamento. Schifani è la tata. Grillo fa il portiere. Berlusconi è l’amico di Raimondo-Brunetta che cerca di aiutarlo a tradire Sandra-Scilipoti. L’avvenente vicina di casa è ovviamente la Carfagna.

Parlando di cose più importanti, sto continuando a giocare impunemente a GTAV. Non è niente male (ma dai), e come per molti altri il mio protagonista preferito è sicuramente Trevor. Più che altro, è l’unico con cui andare in giro a sparare a gente a caso, dirottare camion e farli esplodere in mezzo all’autostrada mi sembra moralmente congruo. Sto tentando di provare l’online ma che ve lo dico a fare, siamo al day 2 e i server non esistono nemmeno.

Marvel: Agents of S.H.I.E.L.D. nel suo secondo episodio alza un minimo il livello del prodotto, anche perchè fare peggio del primo voleva dire metterci del dolo. Cameo di Samuel L Jackson, che però sembra più Jules Winnfield che non Nick Fury. Si implicano tradimenti e mezze verità, vedremo dove andiamo a parare. Se Coulson è un robot, lo avete letto qui per primi.

Rispetto ai propositi per il mese, ho buttato giù qualche idea per la campagna “amici nello spazio”, ed ho fatto due conti per l’astronave dei giocatori. Sheesh.

Procede anche la sceneggiatura delle strip di junks, nonostante l’estrema difficoltà nel trovare un senso a roba che ho scritto anni fa ubriaco. Per fortuna il bardo è ancora ubriaco da quel dì (ratto razziale friulano) e mi può aiutare.